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Contemporaneità e innovazione
Chef emergenti...
Contemporaneità e innovazione
Chef emergenti Alessandra del Favero e Oliver Piras, giovanissimi, conquistano la Stella Michelin nel 2016
Ci troviamo in una valle circondata dalle Dolomiti, a 12km della ben più nota Cortina d'Ampezzo
Sala essenziale ed elegante come i tavoli che si presentano senza tovagliato. Mise en place coordinata con l'andamento dei piatti, che fa cogliere la ricercatezza della posateria e degli strumenti da portata perfettamente in sintonia con la specifica pietanza
Arriva il pane: 72h di lievitazione, crosta croccantissima mollica supersoffice. Ad accompagnarlo un burro di malga montato, così cremoso che si potrebbe rischiare di cenare solo con questi 2 ingredienti
Si inizia con 3 entrées degli chef (sorprendente la buccia di carota, altrettanto il calamaro di montagna) per poi proseguire con un menù degustazione a scelta tra 8 e 5 portate
Le interpretazioni sembrano cogliere l'essenzialità giapponese rivisitata in chiave autoctona, con una grande ricerca sugli ingredienti (erbe aromatiche in primis) e sulle cotture; grande intuizione i "drink" piuttosto che sorbetti che accompagnano ogni portata
Sapori: audaci, sorprendenti, talvolta estremi, mai scontati, studiati stilisticamente che evidenziano la ricerca dei piatti
Chiusura con un delicatissimo "non tiramisù"
Piatto preferito: manzo marinato
Maurizio Franconieri 15-07-2017