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Ho avuto la disgrazia di entrare in questo posto...
Ho avuto la disgrazia di entrare in questo posto nel 2006, nell'ambito di una gita. Dopo averci guidato attraverso due scale a chiocciola in una sorta di sgabuzzino-soffitta, un buzzurro che non mi azzardo a chiamare cameriere, senza proferire parola, ci ha buttato davanti piatti di una sorta di rancio appena mangiabile. Alla richiesta di avere un primo senza formaggio è stato risposto "ormai non si può piú fare". Ciliegina fine: i tagliagole alla cassa, proclamatosi titolari di una spero defunta gestione, hanno provato a fare i furbi negando la validità del nostro voucher d'agenzia. Un breve riferimento ai carabinieri ha magicamente fatto tornare la memoria allo strozzino, come nella miglior tradizione italiota.
Alessandro Bigazzi 05-03-2017