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L'accoglienza iniziale del titolare mi ha colpito...
L'accoglienza iniziale del titolare mi ha colpito oltre che la spiegazione dei piatti, questo unito ad un menù costruito per omaggiare la cucina tradizionale abruzzese ha aumentato in me le aspettative. L'antipasto è iniziato bene con una bella varietà di formaggi e salumi, tuttavia con un sapore meno intenso di quello che mi aspettavo. Il primo che ho assaggiato è stata la pecorara, piatto che amo, però mi dispiace dirlo ma quella non è una pecorara: gli anelli di pasta fatti con le patate simili a gnocchi in pratica ed erano ovviamente molli, sugo insipido e ricotta di mucca...che senso ha la ricotta di mucca se il nome è pecorara, lo dice la parola stessa! La ricotta di pecora da sapidità al piatto, cosa che mancava totalmente in questa versione. Come secondo un normale e comunque buono arrosto. Al momento di assaggiare la bella varietà di amari, abbiamo aspettato un'ora che il titolare smettesse di conversare con lo stesso tavolo, con la cameriera a braccia conserte senza fare nulla che ci guardava. Il titolare vuole descrivere lui i prodotti che ti porta al tavolo? Ok, però non puoi farmi aspettare tutto sto tempo perché chiacchieri. Al momento del conto poi la mazzata finale, in posti simili si paga molto meno (la metà). Non ci torno di sicuro.
lukketto89 14-01-2018