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Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, zona un tempo...
Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, zona un tempo malfamata, ora divenuta attrazione turistica, è Napoli che più Napoli non si può, anche con quegli eccessi di teatralità al limite dell'oleografia da cartolina illustrata.
Ma la simpatia regna sovrana. Appena entrato trovi una confidenza come fossero tutti tuoi amici d'infanzia. E quando hai finito, ti può capitare che il gestore si rivolga a te con gesti e parole eloquenti per invitarti a liberare il tavolo: "Jamme já, che tengo 50 persone fuori che aspettano". I camerieri sono tutti adrenalinici, si muovono freneticamente, parlano ad alto volume, non scrivono le comande ma le gridano alla cucina. Però sono velocissimi e se hai atteso un po' alla porta, com'è inevitabile, quando ti siedi, in promiscuità con altri clienti di qualsiasi origine e provenienza, mangi in un batter d'occhio e anche bene. Niente fronzoli, solo piatti semplici e della tradizione: pasta e patate con la provola, spaghetti pomodoro e basilico o all'amatriciana o col polpo, alici fritte, mozzarella impanata, palline di ricotta fritte. Le fritture la fanno da padrone, ma mai unte e sempre fragranti.
In ogni caso, se ti trovi in centro e hai il problema del pasto, questo è un modo per risolverlo abbinando la qualità a un costo assolutamente ragionevole
maurizio paolillo 21-09-2017