5/5
?Come scoprire un nuovo locale quando a tutto si...
?Come scoprire un nuovo locale quando a tutto si pensava tranne che al cibo?
Sembra il titolo di un film di Lina Wertmüller, manca ?in una sera di fine estate? e ci siamo; invece è successo per caso qualche giorno fa. Ero a Torino per informarmi su come fare a fare delle riprese televisive (da qualche tempo sono diventate la mia passione) in una di quelle giornate in cui dalle nostre parti le polveri sottili non davano tregua; per ridere, mentre riprendevo la strada di casa, leggendo distrattamente un cartello autostradale, dico ad alta voce ?Aosta... quasi quasi... andrei a respirare un po? d?aria pulita?! Non l?avessi fatto! ?Andiamo!?, replica, là c?è un mio grande amico, Marco Sorbara, gli facciamo una sorpresa! In un?ora, detto e fatto! L?ospitalità degli Aostani è risultata splendida. Con una passeggiata nel centro, in attesa di cena, abbiamo potuto visitare la piazza, dove fa mostra di sé l?Hotel de Ville, e lo splendido Duomo, che racchiude in sé curiosi misteri templari, quindi, il ?Brasserie Café d?Europe. Un posto elegante nella sua sobrietà, accogliente e caldo (abbigliati soltanto con una giacca leggera, non aspettandoci di ?salire in quota?, fuori, si percepiva un certo rigore, considerato che era fine ottobre, avevamo proprio bisogno di un po? di tepore). Lo chef si presenta poco dopo il nostro arrivo e ci propone l?assaggio di alcuni suoi piatti; lasciamo fare a lui... risultato davvero eccellente!
È da provare!
Luca Lattarini 08-11-2017