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Das Aquila d'oro ist im mittelalterelichen...
Das Aquila d'oro ist im mittelalterelichen Castello di Trussi, daß auf einem Hügel (Colle) über dem Tal des Judrio trohnt, untergebracht. Auf dieses exquisite Restaurant sind wir im Buch "Sieben köstliche Reisen" von Peter Lexe und Ferdinand Neumüller gestoßen. Und so, wie das Aquila d'oro da beschrieben ist, galt für uns nur eines:" Da müssen wir hin ! Ganz egal was es kostet" ! (Siehe Foto unten) Schon bei unserem nächsten Friaul Urlaub in Prepotto (nahe Cividale) erkundeten wir vorerst die Örtlichkeit und waren so beeindruckt, als das wir leicht eingeschüchtert für den nächsten Abend zwei Plätze bestellten. Die freundliche Art von Herrn Tuti hat uns aber jede Unsicherheit genommen. Beim Aquila d'oro angekommen, wurden wir freundlichst empfangen und vom Patrone persönlich an unseren Tisch auf der unbeschreiblich schönen Terrasse des Hause geleitet. Nachdem wir ausgiebig die wunderschöne Aussicht genossen hatten trat Herr Tuti an unseren Tisch und beriet uns geduldigst. Wir können uns heute nicht mehr an die einzelnen Gerichte erinnern (damals wußte ich noch nicht, daß ich einmal bei Qype einen Beitrag schreiben würde), aber jedes Einzelne war von hervorragender Qualität. Ganz zu schweigen von der tollen Weinbegleitung. Herr Tuti genießt unter Weinkennern einen ausgezeichneten Ruf und wenn sie die besten Weine des Friauls kennen lernen wollen, im Aquila d'oro hat man sie. Wenn es das Gericht verlangt, öffnet Signore Tuti auch eine Magnumflasche für 2 Personen, ohne mit der Wimper zu zucken. Ein Winzer keltert auf Veranlassung für die Tutis einen Wein, den man nur im Aquila d'oro kredenzt erhält. Wir können uns noch auf die ungewöhnliche Farbe und den herrlichen Genuß erinnern. In der blaugekachelten Küche (wir durften einen Blick hinein werfen) regiert die Schwester, Frau Anna Tuti mit stoischer Ruhe und stets mit einem Lächeln auf dem Gesicht. Hier spürt man die Freude, mit der das Geschwisterpaar zu Werke geht. Das Motto des Hauses heißt auch: "Wir bewirten keine Gäste, wir bewirten Freunde" ! Für uns war das ein ungemein beeindruckendes Erlebnis. Sicher auch unterstützt durch den wunderbaren, lauen Sommerabend ! Wir freuen uns schon auf unseren nächsten Besuch !
Rudi Kreinz 01-10-2017

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Location incantevole, proprietari disponibilissimi...
Location incantevole, proprietari disponibilissimi che curano ogni particolare con passione, ricette della tradizione di famiglia e prodotti KM 0, in una parola: Tradizione.
Pierluca Beneventano della Corte 21-02-2017

5/5
Siamo arrivati al castello , posto su una dolce...
Siamo arrivati al castello , posto su una dolce collina che fronteggia una vasta distesa di vigneti e una dolce pianura, tipo la contea del Signore degli anelli . Bello l'esterno del castello ed anche gli interni bel curati. Il nostro tavolo era a fianco del camino per cui l'atmosfera è stata proprio "di altri tempi". Il menù è fisso, ma sono aperti anche a richieste dell'ultimo minuto, come la nostra di escludere la carne per due di noi. Come inizio un paté di carne o del burro profumato ed una crema di legumi con pesce azzurro, molto saporita; due primi : un risotto con mazzancolle, radicchio di treviso e cime di rapa molto apprezzato e tagliolini con ricotta affumicata o ravioli di carne entrambi molto saporoti; i secondi erano , per l'opzione carne , cappone con il tartufo e, per quella senza, branzino , entrambi deliziosi. Prima del dolce ci hanno servito della pasticceria mignon squisita e poi un semifreddo con il torrone d'Alba ed un tiramisù spettacolari. La scelta dei vini nel Collio non può che essere buona, ma qui è accuratissima; ci è stata anche offerta una bottiglia di vino di loro produzione che ha lo stesso uvaggio dell'amarone, come curiosità. I prezzi vanno di pari passo con il livello elevato del locale. Indispensabile la prenotazione se volete fare un'esperienza unica come questa.
Maria Luisa Forin 27-12-2016

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Ottimo dal servizio ai piatti...
Ottimo dal servizio ai piatti
Ste Seven 14-02-2016

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Castello di Trussio (Dolegna del Collio) Il...
Castello di Trussio (Dolegna del Collio) Il castello viene citato per la prima volta nel 1257 quando, abbandonato da Gislardo di Fratta, suo signore, a causa degli attacchi di Mainardo conte di Gorizia, viene incendiato e ricostruito nello stesso anno. Già dal 1279 ne sono proprietarî i signori di Spilimbergo e nel 1364, durante l'invasione del Friuli ad opera di Rodolfo IV d'Austria, è ricordato l'assedio da parte degli Udinesi. Nel 1385 nelle carceri del castello vennero rinchiusi alcuni villici, accusati di avere preso le armi contro il patriarca d'Alenon (1381-1387). Fu anche occupato nel 1431 dagli Ungheresi nella guerra contro Venezia. Il luogo fu ancora teatro di scontri nel 1511 durante la guerra tra gli Imperiali e la repubblica veneta ed il castello vecchio andò distrutto; sulle sue rovine sorsero gli edifici che esistono tuttora.  Gli Spilimbergo risultano signori di Trussio fino al 1869. Della parte antica restano le due torri poste ad ovest e lo spesso muraglione; le altre costruzioni sono più recenti. Dopo anni di abbandono è stato infine ristrutturato utilizzandolo come locale pubblico.
Andrea Romanet 27-01-2016