2/5
Appena uscito dal locale. Bottiglia di vino...
Appena uscito dal locale. Bottiglia di vino ordinata al tavolo versata dalla cameriera dopo aver rotto il tappo (un incidente, può capitare). Versato il primo assaggio nel bicchiere dopo averlo provato la cameriera mi versa un bicchiere pieno e mi accorgo che è sporco di rossetto. Mi cambiano il bicchiere che da pieno torna vuoto. Tutto ok (?) . Tavolo con aria fredda dagli areatori, chiediamo la possibilità di abbassare o di togliere l'aria: niente. Dopo un sollecito ci alziamo a pizze pronte e cambiamo tavolo. Alla fine pizze buone (leggermente indietro di cottura ma digeribili, buone, il filetto di tonno era tonno in scatola o in barattolo ma era buono anche lui ma non era a filetti) . Alla fine nel conto la bottiglia pagata a prezzo pieno (!!!) (motivo scatenante di questa recensione) e due euro a testa per i coperti per tovaglie di carta e bicchieri sporchi col gestore che nemmeno ci guarda in faccia e tantomeno ci pone la fatidica domanda di proforma: "tutto bene?" . Che valutazione devo dare? Queste sono piccole cose che ti portano a cestinare per sempre un locale, ma i gestori spesso qui a Milano sono fatti così. Nessuna cura, la ristorazione ha per me come pilastri imprescindibili educazione, buongusto, buonsenso, che mangi una pizza (neppure economica fra le altre cose) o nouvelle cuisine. Non per tutti è così evidentemente.
Marcelo Marun Cardozo 14-01-2018