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Sono stato in questo ristorante con mia moglie un...
Sono stato in questo ristorante con mia moglie un sabato sera.
L'Ambiente è accogliente e il personale molto gentile. Ordiniamo due primi piatti e due secondi, ricordando al cameriere che - come segnalato in fase di prenotazione - mia moglie è intollerante al glutine. Con molta gentilezza ci spiegano quali piatti può ordinare e quali no.
Arriva il primo piatto e la cameriera si è già dimenticata dell'intolleranza segnalata e porta la zuppa con il pane sul piatto. Si scusa e lo porta via, ma ci lascia capire la poca attenzione all'argomento. Quando c'è un' allergia o intolleranza sia in cucina che in sala devono essere informati e supervisionare quello che succede, sopratutto se parliamo di ristoranti con un certo livello di servizio.
Il cibo è altalenante, i miei ravioli al cavolo nero sono completamente insipidi ed insapori, tutto nel piatto è monotono, dalla pasta al ripieno e alla salsa di accompagnamento. La zuppa di mia moglie è buona ma i funghi fritti che la accompagnano troppo unti.
Il secondo recupera un po', seppur con qualche difetto: carciofi cotti a puntino , frittura di verdure croccante e gustosa. L'hummus di ceci invece, pur essendo buono, è completamente asciutto all'esterno, indice che è stato preparato con largo anticipo.
Mia moglie invece ha preso un "sandwich" di tempeh che ha gradito.
Decidiamo di ordinare anche i dolci, io prendo un tortino ai pistacchi e mia moglie una mela cotta con crema. Il tortino senza infamia nè lode, mentre la mela è immangiabile a causa della crema dal sapore eccessivamente sapido, come se avessero scambiato zucchero col sale. Un vero peccato perché la mela era stata cotta in modo esemplare.
Due primi, due secondi, due dolci e due calici di vino per poco più di 100?. Decisamente troppo in rapporto alla qualità del cibo.
Sono convinto che il locale abbia delle potenzialità, proverò a tornarci tra qualche mese sperando in un miglioramento.
Fabio Grasso 02-03-2017