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Cucina cinese che differisce da quelle di altri...
Cucina cinese che differisce da quelle di altri ristoranti cinesi di Roma solo per prezzo, impiattamento e quantità ridotte. 144 euro in due assolutamente sprecati, per 2 antipasti e 4 secondi, una birra menabrea e un bucchiere di prosecco (9?!). Ravioli al vapore completamente insipidi, ripieni dolo di spinaci surgelati sconditi. Won ton croccanti fi carne dove serviva una squadra di CSI per trovare i 3 grammi di ripieno. Tempura di moeche di mio marito: arrivata frittura mista di mare (surgelata, cosa non indicata in menù) accompagnata da mayonese! Alla nostra rimostranza che avevamo ordinato i granchi, il cameriere ha insistito che non era così. Poi la titolare è uscita dopo 10 minuti a offrirci una "mezza porzione" di quello che avevamo ordinato. Andava sostituita gratis e del tutto! Anatra alle 5 spezie precotta, stracotta e riscaldata, priva di gusto e di certo delle 5 spezie. Mio marito ha mangiato solo il tonno al wok ma perché aveva fame. L'ha definito vecchio e non fresco. Fa lo chef da 30 anni ed è Executive chef all'Hotel Excelsior di Roma, ha lavorato da Pinchiorri a Firenze e in altri ottimi ristoranti. È uscito disgustato e io pure. Cena di anniversario rovinata
Francesca Flore 01-01-2018