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All'ingresso si percepisce subito che non si va...
All'ingresso si percepisce subito che non si va solo per mangiare, ma per gustare una serata particolare in una struttura di grande fascino. Il ristorante è nella villa principale, un edificio del 1700 restaurato con cura e attenzione ai particolari. Nel salone si viene accolti da musica di pianoforte, con lo strumento che suona da solo. La bella stagione consente di cenare in terrazza, dove Massimiliano illustra i piatti in modo cortese e professionale, senza essere troppo formale. Quattro deliziosi amuse bouche per iniziare, accompagnati da un cestino con diverse tipologie di pane, mentre lo sguardo è gratificato dalla splendida veduta sulle colline bolognesi, spesso sottovalutate e meritevoli di maggior attenzione. I piatti sono curati, con sapori originali e ben accostati. Il mio filetto di fassona, o finta cotoletta bolognese, era perfetto. I dolci, ottimi, sono preceduti da un altrettanto notevole pre dolce. Il conto è corretto, la serata da ricordare.
Luca B. 08-08-2017