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Tradizione rinnovata senza stravolgimenti,...
Tradizione rinnovata senza stravolgimenti, raffinata, ma che soddisfa palato e stomaco e non solo gli occhi e il profilo FB.
Ci sono andato una volta a cena e ci sono ritornato appena possibile avendo trovato una qualità ottima.
La base è quella tradizionale locale, ma leggermente rivisitata nelle combinazioni senza stravolgerne gli ingredienti né i sapori di base che restano quelli, solo combinati diversamente ma sempre con equilibrio, gusto e Sapienza culinaria.
Maccheroni Pistoiesi, un superbo baccalà al forno gratinato, il tortino ai carciofi in salsa allo zafferano, uno squisito petto d'anatra al finocchio, sono i piatti che ricordo, tralasciando gli altri ingredienti, di cui tali piatti sono composti, e che ora non ricordo.
Tale è la richiesta che è praticamente obbligatorio prenotare.
È il tipo di ristorante dove secondo me i vari Cracco, Canavacciolo e Masterchefs vari, andrebbero a mangiare evitando i piatti che propinano ai loro clienti, i quali son buoni solo per essere fotografati e non per il piacere del palato.
Il prezzo è congruo con la qualità.
In generale la ristorazione di Pistoia è di qualità nettamente più alta di qualsiasi altro posto della Toscana, a livello di quella umbra che resta, a mio parere, il top nell'equilibrio tra tradizione, qualità degli ingredienti, e preparazione
Aldo Martelli 02-01-2018