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Posto non facile da trovare in Agrate Conturbia,...
Posto non facile da trovare in Agrate Conturbia, per arrivarci si deve porre una certa attenzione all'insegna sulla strada e poi percorrere un tratto di strada sterrata ma basta andare piano e si risolve.
Si arriva in un grosso cascinale dove tutto è rustico ma ben tenuto.
All'arrivo siamo stati accolti da un bel cagnone di nome "bollito" molto affettuoso e socievole; appena entrati siamo stati fatti accomodare nella sala sulla sinistra dove apparivano subito delle celle di frollatura per la carne e un bel caminetto con il fuoco acceso che ardeva; l'arredamento è molto semplice ma in ogni dove richiama l'aspetto agreste della campagna; particolare è il trovare in sala un tino di alcuni ettolitri di vino rosso servito, ovviamente, in un fiaschetto avvolto da paglia.
Il menù propone principalmente tre menù fissi ma è possibile scegliere anche le singole portate e/o la pezzatura di carne che si vuole; abbiamo conosciuto il proprietario, che è anche il macellaio nel locale, che è una persona simpaticissima e alla mano ma ben attento a consigliare su quali tagli poter gustare.
Buoni gli antipasti, una verza in insalata con crema, dei mini hamburgher presentati su pane cotto alla piastra, sfiziosi e come terza portata della tartare che se pur gustosa sembrava macinata e non battuta al coltello.
Il primo era un risotto si zucca e mele, abbondante ma un poco "molle", almeno per i miei gusti.
Il secondo è stato il piatto forte, un bel taglio di carne da circa 800gr, cotto al sangue, morbidissimo, succoso e veramente gustoso presentato su di un tagliere con sale grosso sulla superficie. Ottimo.
Il servizio, da parte delle cameriere, è cortese e paziente ma un poco frammentario.
Quattro stelle migliorando il servizio al tavolo, mettendo la tovaglietta di stoffa ed idem per il tovagliolo
Penso che tornerò ma propenderò per la sola carne, magari un bel taglio più "pesante"
Fabrizio Tonna 24-12-2017