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CENA CON VISTA A FIRENZE
Difficile, se non...
CENA CON VISTA A FIRENZE
Difficile, se non impossibile, trovare a Firenze un locale dove cenare con una vista simile a quella de La Loggia. I gestori del locale lo sanno bene e si fanno pagare di conseguenza.
Ieri abbiamo cenato all?aperto in un ampissimo tavolo circolare al centro della terrazza, alle spalle del David, con vista su Piazzale Michelangelo e, dietro, il Duomo e Firenze. Eravamo all?aperto, e oltre alla vista del piazzale e della città avevamo quella sul colonnato del locale, illuminato in azzurro.
Eravamo forse i soli italiani oltre ai camerieri. Alle mie spalle un?ampia tavolata di donne che avrei definito pakistane e un tavolo, separato, con i loro uomini.
Davanti, ma sempre a debita distanza, perché il locale è spazioso, due tavolate di cinesi.
In sei abbiamo speso poco più di 300 ?, cioè 50 ? a testa. Ci siamo, però, limitati a una bottiglia di prosecco, due antipasti in sei, un piatto principale per uno e un dolce. A prendere antipasto, primo, secondo e dolce è facile superare i 100 ? a persona, anche perché ci sono secondi che da soli superano i ? 50. Cari soprattutto i dolci, anche se la scelta è quantomeno ben diversa da quella del classico ristorante fiorentino.
Ho preso un salmone marinato guarnito di frutti di bosco, con pane tostato e burro, servito su un bellissimo e lunghissimo piatto rettangolare trasparente, molto scenografico. L?abbinata salato-dolce non era male, ma a qualcun altro non è piaciuta. Altri hanno preso la frittura, a quanto pare buona.
Per antipasto i classici crostini toscani e dei buoni affettati. Per dolce ho preso una bavarese al frutto della passione con crumplé e crema di pistacchio, buono ma forse un po? troppo aspro per i miei gusti. Scenografica la sfera di cioccolata ripiena di panna montata allo yogurt e composta di lamponi. Gli altri hanno apprezzato il soufflé al cioccolato con gelato alla crema.
Che sia un ristorante di livello è evidente dalla presenza continua ma discreta dei camerieri, seri e professionali.
Si sentiva il vicino piano-bar del locale, ma era abbastanza lontano da non disturbare.
Insomma, votazione massima per la location, punteggio elevato per il servizio, buon punteggio per la presentazione dei piatti, voto nella media per la bontà dei cibi, negativo il rapporto qualità/prezzo se si prescindesse dall?ambiente, dal servizio e dalla predisposizione dei piatti.
Carlo Menzinger 17-07-2017