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Può capitare a volte che per un errore di...
Può capitare a volte che per un errore di comunicazione, o magari proprio della cucina stessa, una cena che inizia nel migliore dei modi possa trasformarsi in un incubo per la lunga attesa. Spetta a quel punto a chi sta in sala gestire l eventuale malcontento, trasformando quello che appare essere un insuccesso in un discreto lavoro di squadra. È quanto successo a noi sabato sera a le Segrete, elegante ristorante in via Sulis che propone un menù ispirato alla cucina romana. Dal caposala a tutti i ragazzi il"disguido" della lunga attesa si è trasformato in un'attenzione particolare che ha fatto dimenticare l incidente di percorso della cucina. Ma veniamo alla cena: la frittura romana proposta ha trovato unanime consenso; spaghetti cacio e pepe molto buoni, paccheri al sugo di triglia gustosi. Spazio poi a grandi classici della romanità, come carciofi alla giudia (questi ultimi un po' troppo piccanti), ad un ottimo piatto di carciofi alla romana e alla cicoria (quest'ultima invece avrebbe necessitato di un pochino di peperoncino in più). Il tutto accompagnato con un ottimo vino Iselis delle cantine Argiolas, scelto da una interessante e ricca carta dei vini. Tra i dolci, che ci sono stati offerti, spiccano il tortino al cioccolato e la cassatina. Alla luce di questa nostra prima esperienza, che comunque giudichiamo da 7 1/2, ci riserviamo di riprovare senz altro le Segrete, augurandoci di vedere confermati i suoi punti di forza e di rivalutare in bene quelli in chiaroscuro.
Gigi Manca 18-12-2016