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Dopo una serie di esperienze deludenti in una...
Dopo una serie di esperienze deludenti in una Bergamo sempre più convinta che un piatto nero triangolare e due germogli viola siano più importanti del contenuto, mi ritrovo da N.O.I.. Location particolarmente nelle mie corde per arredamento e dimensioni, servizio curato nei dettagli; il cortiletto esterno affaccia su una corte interna che fa già casa. Il menù è equilibrato, piatti originali che però non spaventano; un tocco di etnico non troppo fusion che alla fine siamo in Italia e qui voglio mangiare. Scegliamo l'opzione '5 portate a scelta dello Chef' (menù 35 euro) per l'originalità della proposta. La materia prima è fresca e saporita, scelta con cura, gli abbinamenti sono particolari, ma non eccentrici. Le mie papille gustative stanno bene, riconoscono quello che mangiano, non fanno a botte tra di loro. Il polpo alla piastra è croccante e tenero ben abbinato a una salsa all'aglio per nulla pesante; i ramen ai gamberi in brodo di zenzero mi fanno impazzire; il bis di filetti Usa di Angus e Garronese della Val Brembana ha una cottura perfetta al cuore con una crosticina che sono anni che provo a farla, divertente perdersi nelle sfumature del confronto etnico. Poi i dolci, quelli si eccentrici, ma sul dolce ci sta, sono la mia storia perché non sono poi così dolci e provateci voi a far stare insieme cetriolo e cioccolato bianco o panna cotta al latte di capra e pomodori confeet. La chicca: vengono serviti in abbinamento a tre mini cocktail. La serata finisce sgranocchiando foglie d'ostrica (questo approfondimento lo lascio a voi) e chiaccherando con i due giovani padroni di casa che si sono dimostrati in linea col ristorante: poco fumo è molto arrosto. Consiglio con entusiasmo di provare il ristorante N.O.I..
Ester Carioli 22-07-2017