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Appena fuori da un centro storico leccese dedito...
Appena fuori da un centro storico leccese dedito alla movida ma allo stesso tempo focalizzato su un offerta culinaria troppo turistica, ci si imbatte in questo interessante indirizzo dove i prodotti del territorio ed il buon vino si sposano in un bel connubio. Si mangia in un'elegante sala con volta in pietra che non manca di informalità, il menù comprende i piatti tipici della tradizione arricchiti da oculati accorgimenti che prevedono peraltro l'utilizzo di materie prime di primissima scelta e di presidio Slowfood. Proprio da quest'ultimo proviene l'ottimo capocollo accompagnato da burrata, e poi spaghetto di farro con melanzane e cacio ricotta, spaghetto Verrigni con tonno fresco, capperi e briciole di pane. Tra i secondi agnello, manzo e carne di cavallo. Il patron Piero Merazzi, competente ed aggiornato sommelier, saprà sicuramente consigliarvi al meglio per il vino, probabilmente stupendovi; ci ha fatto provare un Cabernet Sauvignon da bere freddo. Qualche piccola incertezza nel servizio non compromette l'esperienza nel complesso.
Alessandro Urso 24-08-2017