Osteria Summa Terra Somma Vesuviana

Location bellissima (una vera oasi), servizio perfetto, cibo squisito..... ci siamo goduti questo accenno di primavera nei bellissimi spazi del museo contadino perfettamente curato. Complimenti a

Serata con amici di venerdi, essendo periodo quaresimale si decide di provare questa Osteria per la degustazione di baccalà Antipastino con varie tecniche di cottura, 2 primi paccheri e

Un piccolo tris di baccalá per antipasto formato da un carpaccio contenuto in mezzo limone svuotato, dei tocchetti pastellati ma un po' duretti poggiati su un letto di friarielli e delle "pepite" su

Un servizio impeccabile, una cucina da stelle. Ci ritorneremo senz'altro.

Bellissima e interessante location, accompagnata da ottimo cibo ben servito. Personale cortese e gentile.

Ho festeggiato qui la mia specializzazione.. tutto perfetto! Hanno aperto nel loro giorno di chiusura solo per me, menù particolare con prodotti genuini non senza le varianti del caso per tutti gli intolleranti. Personale cortesissimo dai proprietari alla ragazza che ci ha servito! Il tutto immerso in un'atmosfera suggestiva e ben curata. Lo consiglio assolutamente!

Molto suggestivo e tutto saporito! Sicuramente da ritornarci!

Tutto fantastico

É un luogo originale, nasce dalle cantine del santuario di Santa Maria del pozzo e offre cibi gustosi. Qui è possibile ammirare attrezzi e attrezzature che venivano usati dai contadini, insomma un posto consigliato da visitare.

.....? non ci sono le parole per descrivere , bisogna solo andarci per capire ... Grazie

Locale rustico, ma con cucina interessante e proposta di alcuni prodotti di nicchia, tipici del territorio (formaggi, salumi, fagioli, conserve,..). Ovviamente il baccalà e lo stoccafisso la fanno da padrone trattandosi di Somma Vesuviana, ma senza esagerazione. Proprietari molto gentili e attenti; personale garbato e disponibile. Abbiamo trovato una proposta domenicale con menù fisso: antipasto abbondante e vario; due primi a scelta tra paccheri allo stocco con pomodorini del piennolo riccioli con pomodorino giallo del Vesuvio, friariello scoppiettante (fritto) e conciato romano; due secondi a scelta tra baccalà su tortino di scarole e crema di fagioli con olive nere e arrosto con verdure grigliate; due dolci tra strudel scomposto (ma era già finito a inizio pranzo ...) e mousse di ricotta con confettura di albicocca pellecchiella del Vesuvio e granella di nocciola. Tutto molto buono, al prezzo prefissato e correttissimo di 30 ? compreso acqua e vino. In adiacenza il "museo contadino" merita una visita.

Un'ottima e piacevole scoperta,una piccola oasi nel centro di una cittadina che rievoca l'esperienza di una "gita fuori porta" con ambientazioni di altri tempi.Cucina discreta e buon servizio,cordialità e cortesia la fanno da padrone ;) Noi ritorneremo sicuramente....

Immersione nella natura.