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Sono stato oggi a pranzo da solo dal Maestro...
Sono stato oggi a pranzo da solo dal Maestro Genovesi. Ho scelto un orario buono e ho atteso poco. Sono stato subito accolto dal Maestro, persona gentile e squisita come pochi. Il suo staff mi ha messo subito a mio agio nonostante il fisiologico imbarazzo di pranzare da solo. Una chiacchiera, un sorriso e mi hanno fatto dimenticare il fatto di non essere con altri commensali. Ma veniamo al dunque, come ho mangiato? BENISSIMO! Ho cominciato con la classica frittatina. Piccola a dire il vero, mini se si è abituati al formato tribunali. Ma gustosa, leggera. Una piccola bomboniera. Volevo prendere la mia amata marinara, ma poi un signore dal tavolo affianco "Prendo la salsiccia e friarielli". C'ho pensato mezzo secondo. E sia! Per osmosi. Appena mi arriva la guardo. È bella, profumata. Una taglia M come è consuetudine al Vomero. Non è un canotto, è classica dal cornicione morbido e maculato. La taglio in 4, metto da parte le posate, prendo il primo trancio aiutandomi per un attimo con la forchetta spingendo la punta verso il centro fetta. Chiudendo gli occhi la addento. Wow! E che delizia. Tutto è al suo posto. Nè più nè meno. Perfetta così. Sorrido. Continuo a godere mangiandone a morsi sempre più rapidi, leccandomi le dita. Finché nel piatto restano solo dei rivoli d'olio di verde bontà. Innaffio il tutto con una birra alla spina, Nastro Azzurro presumibilmente. Complimenti e selfie col Maestro. Un pranzo piacevolissimo. Spero di tornarci presto!
Antonio Caldarelli 18-11-2017