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Non è nel mio fare quotidiano recensire...
Non è nel mio fare quotidiano recensire negativamente un ristorante ,ma questa volta devo per forza. Ci siamo ritrovati , per sfortuna , il giorno 29 dicembre per i vicoli di Napoli per mangiare qualcosa essendo usciti dal Policlinico alle ore 12,30,dove mio figlio, di un anno e mezzo ha effettuato un importante visita di controllo. Per la prima volta in vita mia ho subito la scortesia e la poco disponibilità nonché accoglienza di un esercente. Da buona napoletana posso dire di non essere riuscita a mangiare una pizza in totale normalità. Partiamo dal principio. Dopo aver girato 10 pizzerie con code enormi, ci ritroviamo di fronte a questa che sembrerebbe quella con meno fila. Avviso la signora che siamo in due più un passeggino e lei mi comunica che non conosce in nessun modo i tempi di attesa. La pizzeria si trova su una rampa di scalini. Percorro le scale per chiamare mio marito con il bimbo e il passeggino e la signora comunica il nostro nome mentre io ero sulle scale. Torniamo su e lei ci dice di rimetterci in fila. In tutto questo io sono in attesa al sesto mese del mio secondo figlio. Sono le ore 14 e 30. Dopo questo accadimento la signora alla porta chiama solo tavoli da 8.Mio marito mi invita ad andare via dalla pizzeria in quanto il mio bimbo doveva mangiare e non era possibile un piano di appoggio. Io lo invito a restare per non girare ulteriormente a vuoto.Passa un altro quarto d'ora e la signora finalmente ci chiama. Ci invita a posare il passeggino fuori in quanto il tavolo era il peggiore per due più un bimbo. Ci sediamo e chiedo gentilmente alla signora di riscaldarmi le vivande di mio figlio. Lei con aria incazzata mi risponde che non è proprio possibile, perche' nel caso i camerieri avessero dimenticato il contenitore nel microde lei non si sarebbe presa la responsabilità. Dopo aver reputato questa risposta assurda e dopo quasi un litigio scansato con mio marito,decido di andare fuori la pizzeria a riscaldare il termos in un laboratorio di dolci.Come dico spesso io, a Napoli per uno scortese ne trovi altri mille cortesi. Morale della storia. Ci arriva una pizza dopo un'ora dall'attesa, da un buono impasto ma non da ingredienti al top come recensito qui.(il pomodoro era acido)Da buoni napoletani avremmo dovuto alzarci e andarcene subito con una bella ramanzina di seguito ,invece abbiamo pagato il conto senza reclamare. Mi auguro che il caso nostro sia stato un caso isolato dovuto al boom di turismo a Napoli in quei giorni, ma per me resta sempre la peggiore esperienza mai verificatesi in vita mia, in una città che l'unica certezza sulla quale può far forza è l'accoglienza.Buon anno alla signora proprietaria.
Carla Ambrosino 05-01-2018