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Sabato 5 agosto, insieme a mia moglie, andiamo per...
Sabato 5 agosto, insieme a mia moglie, andiamo per la prima volta a cena al Ristorante Caffè SVOLTA.
Il primo impatto visivo può disorientare: si tratta di grande dehors contenuto in un?ampia porzione di cupola di plexiglas, addossata alla parete esterna di un edificio moderno. La trasparenza delle pareti, unita ai pavimento di sanpietrini ed al verde dei cespugli intorno, fa pensare ad un desinare ?en plein air?.
I tavoli sono imbanditi con gusto cromatico, seppur ?cartaceo?, con stoviglie e bicchieri adeguati. La gradevole sorpresa, oltre alla cortese accoglienza della giovane Manuela, prodiga di puntuali descrizioni delle portate, quando richiesta, sono senz?altro i piatti, curati nella preparazione, nell?essenziale impiattamento e nella sincronia del servizio (cosa non trascurabile, se elimina le cortesi quanto insopportabili attese che anche gli altri commensali siano serviti).
Abbiamo gustato un buon cannolo salato ripieno di ricotta alle erbe accompagnato da un buon jamon serrano (avrei preferito un cannolo più... friabile), una delicatissima quanto piacevolissima battuta di tonno rosso seguiti da ravioli di ricotta e ortiche e spaghetti alla chitarra con branzino e pesto di rucola (quest?ultimo un po? prevalente sulla delicatezza del pesce): la cottura della pasta era ?al dente?? giusto!
I secondi: filetto di orata ai sentori di mirto (cottura perfetta) e finissima di maiale in crosta con salsa di avocado (un cocktail molto riuscito di morbidezza della carne, croccantezza delle chips e delicatezza della salsa). Abbiamo concluso con la coppa della casa (una mousse di cioccolata con abbondante spolverata di cacao) ed un altro dolce al cucchiaio dalla struttura più complessa ed interessante: spumone al sentore di lavanda con nocciole e cramble di cantucci ?molto buono. Il tutto annaffiato da una bottiglia di buon arneis.
Le portate degustate stanno a dimostrare, senza ombra di dubbio, che chi sta ai fornelli, uomo o donna che sia, ama mestoli e padelle e fa egregiamente il proprio mestiere. Ottima cena!
Abbiamo il fermo proposito di ritornarci, magari in autunno, quando la diversa stagionalità dei prodotti potrebbe riservarci nuove gustose piacevolezze culinarie.
Piero Petracca 08-08-2017