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Arrivare in questa pizzeria non è semplice,...
Arrivare in questa pizzeria non è semplice, bisogna scendere per una stretta stradina che se non si conosce, si rischia di non trovare. Ma vale la pena di rischiare. La pizzeria fa parte del complesso del Grand Hotel Angiolieri, insieme al ristorante L'Accanto, e con questi condivide un parcheggio interrato. L'ingresso della pizzeria lascia senza fiato, si entra attraverso un pergolato coperto da glicini, e sullo sfondo il golfo di Napoli ed il Vesuvio. La pizzeria ha la sala interna, minimalista e ben arredata, con banco pizza a vista, e la terrazza coperta dal pergolato, per un totale di più meno 150 coperti equamente divisi. Il punto forte del locale è indubbiamente la terrazza, che dalla primavera in poi diventa il posto prediletto dagli avventori, sia per combattere la calura, che per la vista. Ad una location eccezionale, si abbina una pizzeria di alto livello. Gli impasti sono frutto della consulenza del maestro Iervolino, e si notano subito, impasto ad alta idratazione ed a lunga lievitazione, cornicione grosso e ben alveolato, ed una digeribilità della pasta decisamente piacevole. A questo si abbina una qualità del topping di alto livello, con l'uso di prodotti di alta qualità. Il menu non è vastissimo ma accontenta un po' tutti, dalle pizze della tradizione (fatte con prodotti di qualità, come il sugo ottenuto dal pelato di San Marzano, o dal pomodorino del Piennolo del Vesuvio) a pizze più gourmet, o alla pizza fritta. Gli antipasti sono i classici fritti della tradizione Campana, serviti in modo moderno e molto bello. I dolci, a differenza di molte altre pizzerie di grido, sono fatti in casa, sfruttando la cucina del ristorante, e sono interpretazione moderne della tradizione, come il pasticciotto napoletano. La carta delle birre è minuscola, ma con birre di qualità, mentre molto vasta la carta dei vini e delle bollicine, facendo capire che c'è una scelta precisa per protendere per questo abbinamento. In generale un bel posto, una delle migliori pizze campane, e sicuramente senza confronto sulla penisola sorrentina, anche per via della scelta di usare l'impasto "alla napoletana", poco diffuso in penisola. Da segnalare anche il servizio, giusto equilibrio di esperienza e di freschezza, che fa cadere quell'aura gessata che viene dall'essere comunque in un Grand Hotel, ma che poco si addice alla pizza, alimento popolano per tradizione, ed alla tradizione ospitaliera dell'area sorrentina, molto informale. Concludendo un posto da aggiungere nella liste delle cose da fare se si è in penisola sorrentina, ed un posto dove tornare piacevolmente. Infine un consiglio, il locale si affolla molta velocemente e non accetta prenotazione, per cui soprattutto il fine settimana, meglio arrivare presto.
Aniello Annunziata 25-06-2017