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ausa pranzo nei pressi del palazzo delle Finanze a due passi dalla Stazione Termini, dalla parte che volge verso Porta Pia. In questa zona piena di trattorie di scarso valore resiste dal 1991 il Wine Bar gestito dalla famiglia Trimani, vinai a Roma dal 1821.
Il wine bar è nato per affiancare alla famosissima enoteca di via Goito una sala per la mescita, poi per la degustazione di salumi e formaggi, infine per trasformarsi in un vero e proprio ristorante.
Il locale si trova su via Cernaia e ne segnalano la presenza due grandi botti di legno. All?ingresso si trova un lungo banco per aperitivi o dopo cena. I tavoli, all'interno, si distribuisco in un dedalo di spazi che rendono, a dir il vero, il pranzo abbastanza tranquillo e riservato. Di sera, per il winebar vero e proprio apre anche la sala al piano superiore, con una cinquantina di posti.
L?interno è semplice e accogliente con un?atmosfera soft, quasi di religioso silenzio. L?arredo cerca di richiamare un po? la tradizione delle osterie con sedie e tavoli in legno ma tutto è molto curato.
Arriviamo per pranzo, in due e senza prenotazione. Ci accoglie immediatamente una ragazza al banco che gentilmente ci porta all'unico tavolo libero (ricordate di prenotare). Il servizio è discreto, attento e cordiale.
La mise en place è da osteria con tovaglia e tovaglioli di carta.
Il menu è presentato su un foglio di carta stampato giornalmente e presenta oltre alla sezione di salumi e formaggi, almeno quattro o cinque voci per ogni portata, dall?antipasto al dessert.
Se desideri il vino alla mescita e non una bottiglia intera devi scegliere da una selezione riportata su una lavagna all?ingresso.
Ordiniamo spaghetti con carciofi, guanciale e pecorino accompagnato da un calice di Montepulciano d?Abbruzzo Luì .
Il vino di colore rosso rubino intenso è discreto ma non eccezionale. Si sentono leggermente le note di ciliegia e al palato è corposo e pochi tannini ( 6 euro sono troppi).
Carina l'idea di servire insieme al calice anche due ciotoline con olive snocciolate e lupini.
Abbastanza velocemente ci viene portato il primo. La presentazione del piatto è buona ma le porzioni un po? limitate. La pasta era cotta perfettamente e il condimento per equilibrato con i carciofi saporiti su tutto. In conclusione un ottimo piatto.
Il conto finale è di 43 euro in due (28 il primo, 12 il vino e 3 la bottiglia d?acqua) troppo alto per un pranzo.
Andrea De Filippis 21-11-2017