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Locale: Sobrio, colori neutri che permettono di...
Locale: Sobrio, colori neutri che permettono di concentrarsi sui sapori.
Tavoli: Apparecchiati in modo elegante, senza fronzoli inutili.
Suoni: Rumori di fondo quasi inesistenti nonostante il locale fosse pieno.
Servizio: Informale ed ineccepibile. Una professionista del sorriso attenta e disponibile ad ogni cenno.
Carta dei vini: Notevole senza esagerazioni. Presenti buona parte dei vitigni regionali con prezzi adeguati alla qualità. Buone le annate. Chiara la scelta relativa alle proposte della cucina.
Pulizia: Perfetta. La scelta di portare la cucina dentro la sala (vetri) permette di verificare lo splendore dell'acciaio, il vestiario degli chef.
Menu: Divertente nella presentazione, quasi provocatorio. Lavagne ordinate e chiare, il gioco della trattoria che nasconde, neanche tanto, sorprese di sapori.
Tavoli che non ballano al poggiare il gomito.. grazie.
Musica: forse all'inizio ma poi non ricordo poiché concentrato sui piatti.
Tempi d'attesa: inesistenti.
Impiattamento: Sobrio, elegante, bello, coerente con il tema del piatto.
Crudo d pesce: Originale, sorprendente, sfacciatamente ovvio al palato anche se mai incontrato prima. Perfetto per chi ama sfide organolettiche.
Due primi provati: inebrianti, nuovi, con sapori legati e mai eccessivi.
Frittino: olio nuovo (22,45) non dico altro.
Sorbetto alla mela verde: spaziale.
Grappa barricata mono-vitigno barolo invecchiata 5 anni splendida.
Prezzo: conforme per la regione, irrisorio per la qualità.
Prenotato un tavolo per 4 mercoledì prossimo.
Grazie Chef Barbarossa.
Complimenti a tutto lo staff non solo per la qualità dei piatti ma anche perché un buon piatto deve essere assaporato in un ambiente caldo, neutro, familiare.
Avete fatto centro.
Paolo Cortelli Panini 14-03-2018