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Ristorante che richiama le atmosfere del film anni...
Ristorante che richiama le atmosfere del film anni 70 dei film di Tomas Milian che narrano di una Roma di periferia sporca, rozza e verace .. All'ingresso del locale si viene assaliti da un odore di profumatore dozzinale millefiori misto a sentori di cozze e vongole, al tavolo il menu è di una buzzurra ma gustosa semplicità. Il locale si presenta stanco, usurato e con una vista sulla bellezza sfigurata del litorare romano. Il servizio e rustico ma efficace. Il gestore alla cassa, che usa un computer degli anni 90 per fare il conto, è di una fastidiosa arroganza. La qualità delle pietanze e dignitosa (tendente al peggioramento) il vino della casa orribile. Ultimamente i prezzi sono saliti di molto per un locale di questo tipo: due primi (spaghetto e gnocco scotto) una fritturina di calamari, cicoria, acqua e quarto di vino della casa 51 Eur ...
andrea gennari 22-12-2017